Palming
Conosciamo ora un modo particolare di eseguire il palming.
Come prima cosa sfregatevi le mani e le dita per qualche minuto, come se steste lavandovele; al termine percepirete una sensazione di calore e di formicolio leggero, principalmente sul palmo delle mani.
Con questa sensazione ben presente, coprite ora gli occhi aperti con i palmi delle mani, appoggiando le dita sulla fronte, sovrapponendo quelle della mano sinistra a quelle della mano destra, o viceversa, e quando siete sicuri che non filtri luce da nessuna fessura, chiudete gli occhi e siete pronti per iniziare il palming.
Sarete seduti con i gomiti appoggiati possibilmente ad un cuscino, oppure supini, oppure nella posizione che preferite e che sentite di poter mantenere per qualche minuto senza fatica.
La prima cosa che vi chiedo di fare è di lasciar uscire ogni eventuale tensione fisica e mentale attraverso due profondi sospiri, quindi portate la vostra attenzione sul vostro tono emozionale, chiedetevi mentalmente “come sto in questo momento?” e prendete nota della vostra condizione generale, quindi spostate la vostra attenzione sugli arti inferiori percependone la condizione del momento (tono muscolare, calore, appoggio al suolo, ecc.), sul tronco, sugli arti superiori, sulla testa, finendo con gli occhi e la zona circostante ad essi, sempre osservandone la condizione del momento, senza fare nulla per modificarla… lasciate andare ogni eventuale tensione che percepite ed “osservate” mentalmente cosa accade, solo questo.
Terminate l’esperienza del palming così eseguito spostando la vostra attenzione sul ritmo respiratorio e per finire sulla zona degli occhi. Iniziate quindi ad allontanare le mani dal viso, sempre cercando di percepire le sensazioni che ciò crea in voi, quindi sbattete le palpebre in blinking per qualche secondo e riaprite completamente gli occhi guardandovi attorno, per verificare come ci vedete e dentro, per “osservare” cosa è cambiato in voi.